Nella ma città adottiva si muore.
Nella mia città adottiva si muore di morte violenta. Italiani uccidono immigrati, immigrati uccidono italiani, immigrati si uccidono tra loro, italiani si uccidono tra loro.
Ieri un egiziano di 20 anni è stato ucciso con una coltellata da un sudamericano, probabilmente della stessa età, per un pestone dato su un autobus. La vittima aveva appena conquistato il permesso di soggiorno. Posso solo immaginare la sua felicità e soddisfazione per avercela fatta. Non oso invece immaginare i suoi ultimi pensieri.
C’è una cattiva aria in giro. E non sono le polveri sottili. Le principali responsabilità non possono che essere di chi governa su questa città, oramai da lungo tempo. E sembra destinato a continuare. Perché forse alla maggior parte di chi vive nella mia città adottiva va bene così.
I Milanesi, qualunque sia la loro origine, ammazzano al sabato questo si sa.
E mentre chiudo questo post nero, mi chiedo cosa scriverebbe oggi Scerbanenco di questa Milano multietnica, impazzita, volgare e arrogante.
Un richiamo agli After nel titolo..:p
..Miiiiii prima ho visto il tg e sono venuta a conoscenza del fatto..>.< senza parole..per non parlare di quello che ha ucciso il genero..a volte siamo peggio degli animali..anzi tolgo "a volte"..almeno gli animali competono per giuste cause..
no comment!
Buon inizio settimana!;D
(con la speranza che sia migliore ^.^;